Il 29 maggio 2014, nell'Aula Magna del Liceo Scientifico G. Gandini di Lodi, affollata di studenti, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del 40° telescopio del Progetto EEE per la rivelazione dei muoni cosmici. Erano presenti le maggiori autorità locali, dal Sindaco Simone Uggetti (già allievo del Liceo Gandini) al Prefetto, Antonio Corona, al Presidente della Fondazione Banca Popolare di Lodi, Guido Duccio Castellotti. Dopo il messaggio augurale dell'ideatore e capo del Progetto EEE, Antonino Zichichi, portato dal suo rappresentante, Claude Manoli, e la conferenza sul tema "La Scienza nel cuore dei giovani: da LHC ad EEE" tenuta da Luisa Cifarelli, Presidente del Centro Fermi e della SIF, i partecipanti si sono recati ad inaugurare il laboratorio in cui è installato il telescopio.
Il Liceo Gandini si è così aggiunto alla rete di 39 telescopi (oltre a 5 presso il CERN e alcune Sezioni INFN), ciascuno formato da tre rivelatori del tipo MPRC (Multi Plate Resistive Chamber), installati presso Istituti di Istruzione Superiore partecipanti al Progetto Extreme Energy Events – La Scienza nelle Scuole, promosso e gestito dal Centro Fermi (Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi) in collaborazione con il CERN, l'INFN e il MIUR.
Il grande interesse e l'entusiasmo dimostrato dagli studenti di Lodi, anche grazie alla preparazione e alle motivazioni che hanno ricevuto dal loro insegnante di fisica, Paolo Maggioli, e dai loro dirigenti scolastici, Abele Bianchi (solo da poco fuori ruolo) e la successore Luisa Durì, ha confermato in pieno la validità didattica del progetto EEE. Una realtà che con la sua estesa rete di telescopi coinvolge ormai un notevole numero di studenti nelle Scuole, su tutto il territorio italiano.
G.C. Righini
Gli studenti del Liceo Gandini durante la costruzione dei rivelatori MPRC al CERN.
Il Prof. Abele Bianchi tra il Sindaco Simone Uggetti (a sinistra) e Claude Manoli (a destra).