
Si conclude oggi 8 ottobre PolarquEEEst 2025 – OvEEErland, la nuova missione dei ricercatori della Collaborazione EEE dedicata allo studio a diverse latitudini del flusso dei raggi cosmici con uno dei rivelatori POLA-R, sviluppati nell’ambito del Progetto Extreme Energy Events (EEE), partita lo scorso 16 settembre. La missione è stata congiuntamente organizzata dal CREF, dall’INFN e dall’Università di Oslo.
Dopo le spedizioni precedenti – che nel 2018 hanno visto i rivelatori POLA-R salire a bordo dell’innovativa imbarcazione ecologica Nanuq per circumnavigare le isole Svalbard, nel 2019 essere installati permanentemente nell’arcipelago norvegese, e nel 2022 accompagnare la nave scuola Amerigo Vespucci nella circumnavigazione dell’Italia – quest’anno la missione prende una nuova direzione: si viaggia via terra, da Bologna a Tromsø, nel cuore della Norvegia artica, a bordo di un’auto!
Il percorso ha attraversato ben sei nazioni – Italia, Austria, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia – coprendo, tra andata e ritorno, un totale di circa 8.200 km. “Un viaggio che copre un ampio range di latitudini, da 44.5°N a 70°N, colmando in particolare il gap di misurazioni tra i 52°N e i 66°N mai esplorato nelle precedenti missioni PolarquEEEst” afferma Francesco Noferini responsabile INFN del Progetto EEE.
Lungo il tragitto si sono svolte tappe scientifiche ed eventi divulgativi presso istituti scolastici tedeschi e norvegesi: il Gymnasium Villa Elisabeth di Wildau (con il supporto di Carolin Gnebner responsabile del gruppo DESY-Zeuthen per l’International Cosmic Day), il Dipartimento di Fisica dell’Università di Oslo e la Thora Storm Videregående Skole di Trondheim. I tre eventi hanno riscosso un ampio successo e una partecipazione significativa anche da parte degli studenti italiani che hanno raccontato in collegamento il lavoro fatto sui rivelatori nelle loro scuole.
«Da anni EEE offre agli studenti l’opportunità unica di vivere la scienza sul campo, fianco a fianco con i ricercatori. Con questa missione portiamo le nostre misure di raggi cosmici oltre i confini geografici, attraversando Paesi e comunità diverse. Questo viaggio unisce scienza, giovani e istituzioni sotto un unico cielo, ricordandoci che la conoscenza non ha frontiere» afferma Marco Garbini responsabile del Progetto EEE per il CREF e spokesperson.
Il rivelatore POLA-R è ritornato a Bologna in attesa di nuove spedizioni!
Sui canali social EEE è possibile ritrovare tutte le foto e i video del viaggio tappa dopo tappa, con il racconto di questa appassionante avventura scientifica.

