Lunedì, 15 Luglio 2019 10:36

A caccia di raggi cosmici sottoterra

Gabriella Serri, Stefano Boi e Corrado Cicalò

Nell’ambito del Progetto EEE, sono in corso interessanti misure del flusso di muoni cosmici nelle miniere del Sulcis Iglesiente, in Sardegna. Nella miniera di Nuraxi Figus tre rivelatori di muoni portatili, detti “EEE cosmic boxes”, stanno raccogliendo dati da mesi al fine di misurare l’effetto di attenuazione del flusso di particelle cosmiche nell’attraversamento di spessi strati di roccia. Per determinare la forma della legge di attenuazione in funzione della quantità di materiale attraversato è necessario raccogliere dati corrispondenti a vari spessori: pertanto sono state previste ed effettuate misure a diverse profondità all’interno della miniera. Per risalire a quanta materia i muoni devono attraversare è fondamentale conoscere con esattezza la profondità a cui il sito si trova e la composizione del terreno sovrastante il punto di misura, informazione disponibile grazie agli studi minerari effettuati durante la costruzione della miniera stessa. Si tratta esattamente del processo inverso a una muografia: si conosce lo strato e la sua composizione, si conosce il flusso alla superficie, si determina l’attenuazione. Per ottenere una statistica adeguata i tempi di misura sono variabili: per le quote superficiali si richiedono ore o giorni, ma per quelle più profonde si effettuano prese dati di settimane o addirittura mesi. Le misure sono possibili per tempi così prolungati grazie alla disponibilità e al supporto del personale della Carbosulcis S.p.A. (https://www.carbosulcis.eu/) e alla presenza della corrente elettrica in tutto il complesso sotterraneo. Attualmente sono state effettuate 4 misure, la più profonda delle quali ha uno strato di roccia sovrastante di 500 m. Sono in corso delle misure di rifinitura a quote intermedie, attualmente si stanno seguendo gli sviluppi di quelle a quota -170 m s.l.m. (250 m di spessore). Partecipano a questa attività oltre ai ricercatori dell’INFN di Cagliari coinvolti nel Progetto EEE, anche alcuni ragazzi dei Licei Pacinotti e Michelangelo di Cagliari che, accompagnati dai loro docenti, sono scesi nella miniera per collocare i rivelatori ed effettuare le letture. L’analisi dei dati raccolti è attualmente in corso.

 

Hunting for cosmic rays underground

As part of the EEE Project, interesting measurements are underway concerning the flux of cosmic muons in the Sulcis Iglesiente mines, in Sardinia. In the mine of Nuraxi Figus three portable muon detectors, called "EEE cosmic boxes", have been collecting data for months in order to measure the effect of attenuation of the cosmic particle intensity when crossing thick layers of rock. To determine the form of the attenuation law according to the quantity of material crossed, it is necessary to collect data corresponding to various thicknesses: therefore, measurements have been planned and carried out at different depths inside the mine. To ascertain how much matter the muons must cross, it is essential to know exactly the depth at which the site is located and the composition of the terrain above the measuring point, information available thanks to the mining studies achieved during the construction of the mine itself. It is exactly the inverse process of a muography: we know the layer and its composition, we know the flux at the surface, and we determine the attenuation. To obtain an adequate statistic measurement times are variable: for superficial depths, hours or days are required, but for the lower ones, data are taken for weeks or even months. Measurements are possible for such extended times thanks to the availability and support of the staff of Carbosulcis S.p.A. (https://www.carbosulcis.eu/) and the presence of electricity in the entire underground complex. Currently 4 measurements have been made, the deepest of which has an overlying layer of rock of 500 m. Finishing measurements are in progress at intermediate depths, currently the developments of those at -170 m depth (250 m thickness) are being followed. In addition to the Cagliari INFN researchers involved in the EEE Project, some students from the Licei Pacinotti and Michelangelo di Cagliari also took part in this activity and, accompanied by their teachers, went down to the mine to place the detectors and record the readings. The analysis of the data collected is currently in progress.

È ripartita il 4 maggio da Alghero la seconda edizione della manifestazione Lab Boat, (http://www.labboat.it), una circumnavigazione della Sardegna a bordo del veliero Adriatica, con lo scopo di coinvolgere studenti di scuole medie e superiori in laboratori e lezioni di argomento scientifico. Questa imbarcazione a vela di 21 metri era divenuta famosa grazie alla trasmissione televisiva “Velisti per caso”. La manifestazione, organizzata dal CRS4, centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna (http://www.crs4.it), in collaborazione con le università sarde, l’INFN e l’INAF, farà tappa successivamente a Oristano, Carloforte e Cagliari, imbarcando ad ogni sosta gruppi di studenti delle scuole superiori locali. Alla manifestazione darà il suo contributo anche il Centro Fermi, che ha messo a disposizione nella tappa Carloforte - Cagliari due rivelatori per raggi cosmici (Cosmic Box) dell'esperimento EEE. Il 7 e 8 maggio, due ricercatori dell’INFN di Cagliari associati al Centro Fermi, illustreranno a bordo del veliero, prima in porto e poi in navigazione, le finalità del Progetto Extreme Energy Events, la scoperta dei raggi cosmici e le problematiche ancora aperte. Dopo aver descritto i principi di base del funzionamento dei rivelatori verranno effettuate alcune misure, anche in navigazione, sul flusso di muoni.

 

The second edition of the Lab Boat event (http://www.labboat.it) has set sail again on 4th may, with the purpose of involving middle and high school students in scientific labs and lessons during the circumnavigation of Sardinia on the Adriatica sailing ship. This “Adriatica” is the same 21m long sailboat become famous in the popular tv show “velisti per caso”. The event is set up by the sardinian research institute CRS4 (http://www.crs4.it), with the collaboration of sardinian universities, INFN and INAF. The navigation has scheduled stops in which it will take on board different groups of local high school students, this year the stops will be in Oristano, Carloforte and Cagliari. The Centro Fermi is also contributing to the event by providing two portable comsic ray detectors (Cosmic Box) of the EEE experiment. Two INFN Cagliari researchers, associated with the Centro Fermi, will explain the aim of the EEE Project, the cosmic ray research and the open questions to face. The lessons will be given both in port and offshore, and will include the basics of cosmic radiation and of detector principles and operation so that students will be able to perform some measurements of muon flux during the navigation.

Durante i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2018, dei ragazzi dell’Istituto di Istruzione Statale “Primo Levi” di Quartu Sant’Elena (CA) hanno contribuito al Progetto EEE assemblando, per il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, 60 convertitori DC-DC utilizzati per alimentare le camere MRPC nelle scuole di tutta Italia.
I ragazzi, Marco Canneva e Riccardo Onnis, del corso di elettronica ed elettrotecnica, hanno collaborato con l’INFN di Cagliari per un totale di 30 ore. Durante queste, insieme a Stefano Boi, Mattia Taccori e al dott. Corrado Cicalò, sono stati assemblati da zero 30 moduli per l’alta tensione positiva e 30 per quella negativa.
Ogni convertitore è stato assemblato a mano seguendo una procedura uguale per tutti:

• Saldatura del resistore di protezione da 10MΩ all’interno del connettore di alta tensione;
• Isolamento della scatola di alluminio tramite guaine plastiche sull’intera superficie interna;
• Fissaggio dei connettori di ingresso, uscita e monitoraggio alla scatola;
• Collegamento elettrico tra i connettori Lemo di monitoraggio e il connettore di alta tensione tramite il riferimento comune;
• Collegamento degli ingressi del convertitore DC-DC ai connettori di bassa tensione sulla scatola;
• Collegamento del cavo d’uscita del convertitore DC-DC al connettore di alta tensione e al partitore di tensione formato dai resistori da 1GΩ e 10MΩ per il monitoraggio della tensione tramite l’apposito connettore Lemo;
• Collegamento del cavo di rientro della corrente ad un partitore formato da due resistori da 10MΩ, collegate all’apposito connettore Lemo per il monitoraggio della corrente;
• Collaudo delle singole scatole alimentandole a diverse tensioni e verificandone il corretto funzionamento tramite il monitoraggio dei valori in uscita.

Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro è stato poi presentato alla 10° Conferenza del Centro Fermi alla Cavallerizza Reale dell’Università di Torino, in cui i ragazzi Marco Canneva e Riccardo Onnis, durante il tempo dedicato al concorso “La Parola alle Scuole”, si sono infine aggiudicati il secondo premio.

 

During October, November and December 2018, some students of the “Primo Levi” institute, Quartu Sant’Elena (CA) contributed to the EEE Project, within the ASL Project, with the assembly of 60 DC-DC converters. They will be used to supply HV to the MRPC chambers in several telescopes.
The students, specialized in electronics, Marco Canneva and Riccardo Onnis, cooperated with the INFN of Cagliari for 30 hours. During this time, with the help of Stefano Boi, Mattia Taccori and dr. Corrado Cicalò, 30 positive modules and 30 negative modules were assembled.
Every converter was assembled by hand following the same procedure:

• Welding of the 10MΩ protection resistor inside the high voltage connector;
• Insulation of the aluminum box by means of plastic sheath on the whole inner surface;
• Fixing of the input, output and monitoring connectors;
• Electrical connection between Lemo monitoring connectors and the high voltage connector through the common reference;
• Connection between converter’s input and low voltage connectors of the box;
• Connection of the converter’s output wire to the high voltage connector and to the voltage divider made of the 1GΩ and 10MΩ resistors for the voltage monitoring through the appropriate Lemo connector;
• Connection of the current return wire to a voltage divider made of two 10MΩ resistors, linked to the appropriate Lemo connector for the current monitoring;
• Test of the individual boxes powering them on with different voltages and verifying the right functioning by means of the monitoring of the output values.

The ASL Project has then been presented to the 10th Conference of the Centro Fermi at the Cavallerizza Reale, University of Turin, in which the students Marco Canneva and Riccardo Onnis, during the time dedicated to the contest “La Parola alle Scuole”, won the second award.

Nelle giornate del 6, 7 e 8 Marzo, all’interno della splendida cornice del complesso della Cavallerizza Reale dell’Università di Torino, si sono date appuntamento le scuole di EEE. 40 Istituti da tutta Italia, 160 partecipanti tra studenti, docenti e ricercatori si sono riuniti per fare il punto della situazione ed imbastire la road map dell’osservatorio.
L’argomento attorno al quale si sono svolte le lezioni e le attività sul campo è stato il Tempo, ed il ruolo centrale che esso ricopre nelle complesse misure di EEE per lo studio della radiazione cosmica. Il Centro Fermi ha invitato i ricercatori della sezione Tempo-Frequenza dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM- https://www.inrim.it) ad introdurre i partecipanti ai fondamenti della misura del tempo ed all’uso di sistemi Global Navigation Satellite Systems (GNSS) per la sincronizzazione di orologi atomici a grandi distanze. Il target è ottimizzare la sincronia tra i telescopi e massimizzare la sensibilità dell’osservatorio agli eventi rari.
Ad aprire l’evento il caloroso saluto del Professor Zichichi, poi studenti e docenti si sono avvicendati sul podio della Cavallerizza per presentare i loro lavori. A seguire esperienze sul campo e masterclass.
Ancora una volta è emerso chiaramente come con un vero esperimento si possa fare una didattica viva e di eccellenza.
E state sicuri, nessuno di loro (e di noi) guarderà ancora l’orologio come prima...

 

As a good practice, 2019 has already began for the schools of the EEE Project. A meeting involving 40 schools and 160 among students, teachers and researchers, has been held in Turin, within the beautiful auditorium of the Cavallerizza Reale at the University of Turin.
The leitmotif of the three days of studies and lectures, from 6th to 8th of March, has been the Time, and its central role played at the EEE observatory: indeed the Time is the main tool for searching the very rare cosmic events the EEE Collaboration is studying.
The Fermi Center invited the National Institute of Metrology Research (INRIM - https://www.inrim.it) and its researchers of the Time-Frequency Division to introduce the participants to the fundamentals of time measurement; even more to the use of Global Navigation Satellite Systems (GNSS) systems for synchronizing atomic clocks at large distances. The target is the optimization of the observatory sensitivity to these rare events.
Professor Antonino Zichichi opened the three days with an inspirational speech. Students and teachers were then involved in masterclasses, lectures and experimental measurements.
No doubt they (and we as well) will be thinking about Time in a different light...

 

Locandina TorinoEEE

Venerdì, 01 Febbraio 2019 14:59

“Portare la Scienza nel cuore dei giovani”

Il 25 gennaio 2019, presso l’Istituto “Scipione Staffa” di Trinitapoli (BT), si è tenuta una conferenza organizzata nell’ambito delle attività inerenti al progetto ExtremeEnergy Events - La Scienza nelle Scuole, avente come argomento, in particolare, la missione PolarQuEEEst2018.


Ha presieduto la conferenza il Dirigente Scolastico Prof. Carmine Gissi, che ha sottolineato l’importanza di «Fare scienza sperimentale a scuola» e la necessità di applicare nuovi modelli didattici che stimolino la curiosità degli studenti e il loro desiderio di conoscenza. I docenti, prof. Margherita Lafata e Giacomo di Staso, referenti locali del progetto EEE, hanno illustrato le attività del CERN, sottolineando quanto tale Organizzazione scientifica sia all’avanguardia nel mondo della ricerca con i suoi imponenti apparati sperimentali.


La Prof.ssa Lafata si è soffermata sulla storia della nascita del CERN, analizzando anche fattori di carattere politico e sociale, e sulle attività condotte da migliaia di scienziati provenienti da ogni parte del mondo. Il Prof. di Staso ha descritto i vari esperimenti attualmente condotti al CERN e le importanti scoperte degli ultimi anni, accennando poi ai progetti che verranno sviluppati in futuro.

Particolarmente piacevole ed accattivante è stata la presentazione da parte del Prof. Abbrescia, docente di Fisica del Dipartimento Interateneo di Bari e responsabile nazionale del progetto EEE, sui risultati scientifici della missione PolarQuest2018. Immagini spettacolari di paesaggi inesplorati, ghiacciai a picco sul mare, balene, orsi bianchi, hanno documentato le attività svolte a bordo dell’imbarcazione ecosostenibile Nanuq che ha compiuto una crociera di circa 3500 miglia nautiche quasi sempre a nord del CircoloPolare Artico. L’esperimento EEE ha preso parte alla missione studiando il flusso dei raggi cosmici a latitudini mai raggiunti finora, superando brillantemente la sfida di operare in condizioni climatiche ed ambientali di notevole difficoltà.

«I viaggi non si dimenticano mai, sono tutti unici a modo loro, ma questo lo è in modo particolare, per il fascino e la meraviglia che suscita. Nulla poté lasciarci indifferenti in questo meraviglioso mondo in cui fisici di ogni dove ricercano le tracce dell’assenza del caos, il sussurro della bellezza e la natura inestricabile della nostra stessa vita che ancora una volta ci sorprende trascinandoci fra storie di galassie e particelle»: questa l’emozione espressa dagli studenti dell’Istituto “Staffa”: Angelica Picca, Ilenia Lopez e Alyssa De Rosa, che hanno relazionato in merito al viaggio studio effettuato presso il CERN nei mesi di aprile e dicembre del 2018, che li ha visti interlocutori privilegiati di illuminanti lezioni del Prof. Antonino Zichichi oltre che protagonisti di molteplici visite istruttive all’interno dei laboratori del CERN, dei musei interattivi “Microcosmo” e “Globo dell’Innovazione” e dei grandi esperimenti dell’LHC, ATLAS e CMS.

I temi affrontati, finalizzati alla divulgazione e alla sensibilizzazione in merito a questioni di carattere scientifico e alle recenti ricerche condotte dalla fisica moderna, sono stati seguiti con interesse ed attenzione da docenti, studenti e genitori dello “Staffa” e della Scuola Media “G. Garibaldi” presenti all’incontro. 

Al termine dell'incontro, come segno di gratitudine e riconoscimento per l’instancabile dedizione alla Scienza, sono stati donati al Centro Fermi e al Prof. Abbrescia due dipinti della pittrice di fama internazionale Prof.ssa Tina Bruno, docente di Filosofia dello “Staffa.

 

On January 25th 2019, at the “Scipione Staffa” Institute in Trinitapoli (BT), a conference was held, about the Extreme Energy Events activities and, in particular, the PolarQuEEEst2018 mission.

The headmaster Prof. Carmine Gissi chaired the conference, highlighting the importance of «Doing experimental science in schools» and the necessity to apply new didactic models which can stimulate the students’ curiosity and their desire of knowledge. Prof. Margherita Lafata and Giacomo di Staso, local representatives of the EEE project, talked about the activities at CERN, underlining how much this scientific organization is at the forefront of the research world with its impressive experimental equipments.

Prof. Lafata focused on the history of the birth of CERN, also analyzing political and social factors, and the activity conducted by thousands of scientists from all over the world. Professor di Staso described the various experiments currently conducted at CERN and the important discoveries done in the recent years, then hinting at the projects that will be developed in the future.

Particularly pleasant and captivating was the presentation by Prof. Abbrescia (Physics professor at the Interateneo Department of Bari and national responsible for the EEE project) about the scientific results of the PolarQuest2018 mission. Spectacular images of unexplored landscapes, glaciers overlooking the sea, whales, white bears, documented the activities carried out on board the eco-sustainable boat Nanuq which completed a cruise of about 3500 nautical miles in the glacial Arctic Sea. The EEE experiment took part in the mission by studying the cosmic ray flux at latitude levels never reached before, brilliantly overcoming the challenge of operating in difficult climatic and environmental conditions.

“Journeys are never forgotten, they are all unique in their own way, but this was particularly charming and the wonderful...Nothing could leave us emotionless in this amazing world, where physicists from everywhere meet and look for the traces of the absence of chaos, the whispering of beauty, the tangled nature of our own lives which still thrills and leads us through wonderful stories of galaxies and particles”: this are the emotions expressed by the students of the "Staffa” Institute: Angelica Picca, Ilenia Lopez e Alyssa De Rosa, who have reported on the study trip at CERN in the months of April and December 2018, making them privileged interlocutors of enlightening lessons by Prof. Antonino Zichichi as well as protagonists of multiple educational visits within the laboratories of CERN, the interactive museums “Microcosm” and “Globe of Innovation” and the great experiments of the LHC, ATLAS and CMS.
The lectures, aimed at the divulgation and awareness of scientific issues and recent research in modern physics, were followed with interest and attention by teachers, students and parents of the "Staffa" and of the "G. Garibaldi " institutes participating the meeting.

At the end of the conference, as a sign of gratitude and recognition for the tireless dedication to Science, two paintings by the internationally known painter Prof.ssa Tina Bruno, Philosophy professor at “Staffa”, were gifted to the Centro Fermi and Prof. Abbrescia.

 

 

Nelle giornate 30 novembre e 1°dicembre si è svolto, nei laboratori del Liceo scientifico “A. Scacchi” di Bari, l’evento divulgativo dal titolo “La Fisica racconta... quattro storie di esperimenti”. Si tratta di un percorso condotto e realizzato dagli studenti del team del Progetto Extreme Energy Events (EEE) del liceo attraverso alcuni degli esperimenti che hanno segnato il cammino della Fisica moderna: l’effetto fotoelettrico; la determinazione della carica specifica dell’elettrone mediante le bobine di Helmholtz; la costruzione di una camera a nebbia; la rivelazione dei muoni cosmici mediante il telescopio MRPC della Collaborazione EEE. All’evento sono state invitate le quarte e quinte classi delle scuole superiori del territorio, che hanno aderito con entusiasmo e grande affluenza, anche dalla provincia di Bari. I ragazzi sono stati in grado di gestire gli apparati sperimentali e le lezioni teoriche con competenza e sicurezza, riuscendo a trasmettere l’interesse che li guida lungo la meravigliosa avventura dello studio della Fisica. Il liceo ringrazia il Dipartimento di Fisica dell’Università di Bari e la sezione INFN di Bari per il costante supporto, sia concreto che morale, e la Collaborazione EEE per le opportunità di crescita che costantemente offre agli studenti.

 

On the 30th of November and the 1st of December the educational event titled “Physics tells... stories of four experiments” took place in the laboratories of Liceo scientifico “A. Scacchi” in Bari. It was an itinerary which was accomplished and led by the Extreme Energy Events (EEE) Project students team of the school, whose stages consisted of some of the experiments which traced the path of modern Physics: the photoelectric effect; the determination of the specific charge of the electron by means of Helmholtz’s coils; the construction of a cloud chamber; the detection of cosmic muons by means of the MRPC telescope provided by the EEE Collaboration. The fourth and the fifth classes of the high schools of the territory were invited to the event, to which they participated enthusiastically and in large numbers, from all over the province of Bari. The students managed to deal with the experimental equipments as well as with the theoretical lessons with expertise and self-confidence; they succeeded in conveying the interest which guide them along the wonderful adventure which the study of Physics is. The high school thanks the Department of Physics of the University of Bari and to the INFN division of Bari, for the constant support, both practical and moral, and to the EEE Collaboration, for the opportunities of growth and development which it constantly offers to the students.

680 studenti, 58 scuole, milioni di tracce cosmiche analizzate: questi sono i numeri che descrivono l’evento dell’International Cosmic Day, svoltosi Giovedì 29 Novembre 2018 nell’ambito del Progetto EEE. Questa iniziativa interamente dedicata ai raggi cosmici è organizzata annualmente dal laboratorio di ricerca DESY. Il Centro Fermi ha aderito anche quest’anno all’ICD, coinvolgendo 58 scuole del Progetto EEE: centinaia di studenti si sono recati presso alcune Università, enti di ricerca o scuole del proprio territorio e hanno trascorso la giornata parlando di raggi cosmici, analizzando i dati dei telescopi EEE e discutendo i propri risultati a livello internazionale con gli studenti delle scuole aderenti all’ICD. Sfruttando gli stessi sistemi di videoconferenza adottati nelle comunità scientifiche, gli studenti hanno seguito durante la prima parte della mattinata un breve seminario sulla radiazione cosmica e una introduzione all’analisi sperimentale dei dati. Successivamente, con il supporto locale dei ricercatori del progetto, gli studenti si sono cimentati con i propri PC in un’attività di analisi dati mirata a estrarre la distribuzione angolare dei muoni cosmici rivelati dai telescopi del Progetto EEE. Al termine dell’analisi è seguito un momento di incontro e discussione tra i partecipanti all’ICD, che ha messo alla prova gli studenti i quali hanno esposto, in modo chiaro e sintetico, i risultati delle proprie analisi. Nel corso della giornata non sono mancati i momenti di discussione e domande, nati dalla curiosità di questi giovani “ricercatori”. La Prof.ssa Cifarelli, Presidente del Centro Fermi, ha voluto dedicare ai partecipanti all’ICD un breve messaggio in cui ha ricordato l’importanza dello studio dei raggi cosmici, e ha incoraggiato i ragazzi ad essere orgogliosi di essere coinvolti in prima persona nell’iniziativa (https://icd.desy.de/).

La lista completa delle scuole che hanno partecipato ufficialmente all’ICD è riportata di seguito:


Liceo Amaldi (Bitetto BA)
Liceo Cagnazzi (Altamura BA)
Liceo Scientifico Scacchi (Bari)
IISS Staffa (Trinitapoli BA)
Liceo Scientifico Fermi (Bologna)
Liceo Classico Galvani (Bologna)
IIS Nobili (Reggio Emilia)
Liceo Scientifico Respighi (Piacenza)
Liceo Classico Rinaldini (Ancona)
Liceo Scientifico Galilei (Ancona)
IISIT Marconi (Catania)
Liceo Croce (Palermo)
Liceo Scientifico Fermi (Paternò CT)
Liceo Scientifico Volta (Caltanissetta)
IS Majorana - Cascino (Piazza Armerina)
Liceo Scientifico Banzi Bazoli (Lecce)
Liceo Classico Palmieri (Lecce)
ITIS Fermi (Lecce)
Liceo Scientifico Da Vinci (Maglie LE)
IIS Cesari (Casalpusterlengo)
IIS Casiraghi (Cinisello Balsamo)
Liceo Scientifico Gandini (Lodi)
IIS Beretta (Gardone V.T. BS)
Liceo Scientifico Cavalleri (Parabiago MI)
ITIS Volta (Lodi)
Liceo Statale Novello (Codogno LO)
IIS Antonietti (Iseo BS)
Liceo Vittorio Veneto (Milano)
Liceo Scientifico Alberti (Cagliari)
Liceo Scientifico Michelangelo (Cagliari)
Liceo Scientifico Pacinotti (Cagliari)
IIS Primo Levi (Quartu S.Elena)
IISS Brotzu (Quartu S.Elena)
Liceo Volta (Reggio Calabria)
Liceo Patrizi (Cariati)
Liceo Valentini (Castrolibero)
Liceo Fermi (Catanzaro)
Liceo Scientifico Galilei (Lanciano)
Liceo Scientifico Mancini (Avellino)
Liceo Statale Regina Margherita (Salerno)
IIS Pacioli (Sant'Anastasia)
Liceo Calasanzio (Carcare)
Liceo Chiabrera Martini (Savona)
Liceo Grassi (Savona)
Liceo Scientifico OSA Maserati (Voghera PV)
ITIS Ferraris Pancaldo (Savona)
IIS Giovanni da Vigo (Recco)
Liceo Giolitti Gandino (Bra CN)
Liceo Classico D'Azeglio (Torino)
Liceo Ferraris (Torino)
Liceo Bruno (Torino)
IIS Avogadro (Torino)
Liceo Gobetti Segrè (Torino)
Liceo da Vinci (Trento)
Liceo Duca degli Abruzzi (Treviso)
Liceo Corradini (Thiene)
Liceo Quadri (Vicenza)
ISIS Malignani (Udine)

Oltre alle scuole in elenco, altre scuole hanno seguito le attività organizzate dal Centro Fermi direttamente dalla propria sede.

 

On Thursday 29th November 2018 the seventh edition of International Cosmic Day, annually organized by the DESY Research Center has taken place. For the second time the Centro Fermi participated this year to the initiative, replicating the success of the past edition: 680 students of Extreme Energy Events Project, coming from 58 Italian High schools, have analyzed millions of cosmic tracks. The EEE students have joined the nearest Universities, Research Centres or High Schools, where they spent the day by discussing about cosmic rays, by analyzing the data collected by means of the EEE telescopes, and by sharing their results with other students from all around the world. By using the videoconference tools used by the scientific community, the students have been initially introduced by the EEE researcher to cosmic rays and to the analysis to be performed. Afterwards, guided by researchers working in this field, they analyzed the data collected by means of the EEE telescopes, with the aim to extract the angular distribution of secondary cosmic rays. Finally they discussed the obtained results with other schools participating to the ICD. The President of the Centro Fermi, Prof. L. Cifarelli, during a welcome message given to the students, encouraged them to study cosmic rays properties and to be proud to participate to such a initiative (https://icd.desy.de/).

The 58 Italian High Schools that participated to this edition of the International Cosmic Day are listed below:


Liceo Amaldi (Bitetto BA)
Liceo Cagnazzi (Altamura BA)
Liceo Scientifico Scacchi (Bari)
IISS Staffa (Trinitapoli BA)
Liceo Scientifico Fermi (Bologna)
Liceo Classico Galvani (Bologna)
IIS Nobili (Reggio Emilia)
Liceo Scientifico Respighi (Piacenza)
Liceo Classico Rinaldini (Ancona)
Liceo Scientifico Galilei (Ancona)
IISIT Marconi (Catania)
Liceo Croce (Palermo)
Liceo Scientifico Fermi (Paternò CT)
Liceo Scientifico Volta (Caltanissetta)
IS Majorana - Cascino (Piazza Armerina)
Liceo Scientifico Banzi Bazoli (Lecce)
Liceo Classico Palmieri (Lecce)
ITIS Fermi (Lecce)
Liceo Scientifico Da Vinci (Maglie LE)
IIS Cesari (Casalpusterlengo)
IIS Casiraghi (Cinisello Balsamo)
Liceo Scientifico Gandini (Lodi)
IIS Beretta (Gardone V.T. BS)
Liceo Scientifico Cavalleri (Parabiago MI)
ITIS Volta (Lodi)
Liceo Statale Novello (Codogno LO)
IIS Antonietti (Iseo BS)
Liceo Vittorio Veneto (Milano)
Liceo Scientifico Alberti (Cagliari)
Liceo Scientifico Michelangelo (Cagliari)
Liceo Scientifico Pacinotti (Cagliari)
IIS Primo Levi (Quartu S.Elena)
IISS Brotzu (Quartu S.Elena)
Liceo Volta (Reggio Calabria)
Liceo Patrizi (Cariati)
Liceo Valentini (Castrolibero)
Liceo Fermi (Catanzaro)
Liceo Scientifico Galilei (Lanciano)
Liceo Scientifico Mancini (Avellino)
Liceo Statale Regina Margherita (Salerno)
IIS Pacioli (Sant'Anastasia)
Liceo Calasanzio (Carcare)
Liceo Chiabrera Martini (Savona)
Liceo Grassi (Savona)
Liceo Scientifico OSA Maserati (Voghera PV)
ITIS Ferraris Pancaldo (Savona)
IIS Giovanni da Vigo (Recco)
Liceo Giolitti Gandino (Bra CN)
Liceo Classico D'Azeglio (Torino)
Liceo Ferraris (Torino)
Liceo Bruno (Torino)
IIS Avogadro (Torino)
Liceo Gobetti Segrè (Torino)
Liceo da Vinci (Trento)
Liceo Duca degli Abruzzi (Treviso)
Liceo Corradini (Thiene)
Liceo Quadri (Vicenza)
ISIS Malignani (Udine)

All the other Italian schools involved in the Extreme Energy Events project have followed the activities organized by the Centro Fermi in video conference by their own locations.

 

 “Il Progetto Extreme Energy Events: gli studenti a caccia di raggi cosmici dal Polo Nord alla Sicilia passando da Cosenza!”, questo è il titolo dell’incontro che si è tenuto il 3 Dicembre 2018 presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Cosenza. Dopo i saluti della Prof.ssa Carla Savaglio, dirigente scolastico del liceo G. B. Scorza, del Dott. Avv. Giuseppe Politano in rappresentanza della Camera di Commercio e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Dott.ssa Matilde Lanzino, l’evento è stato introdotto dal Prof. Franco Mollo del liceo Scorza. L’incontro ha avuto come tema centrale la presentazione della spedizione PolarQuEEEst e dei suoi primi risultati da parte del Dott. Marco Garbini, Dott. Francesco Noferini e Dott.ssa Ombretta Pinazza in collegamento dal CERN. I ricercatori del Centro Fermi hanno illustrato la missione e la campagna di misure in corso con il rivelatore POLA-01 che, tornato dalla circumnavigazione delle Svalbard, è ora impegnato in una serie di misure di flusso di raggi cosmici in Italia. Grande entusiasmo della platea di 250 ragazzi, tra cui un gruppo di studenti australiani a Cosenza per un programma di scambio culturale, che nei giorni successivi si sono dedicati alla misura. Il viaggio di POLA-01 è continuato alla volta di Erice dove ha incontrato gli studenti per la 9° Conferenza dei Progetti del Centro Fermi - Progetto EEE.

 

"The Extreme Energy Events Project: students hunting for cosmic rays from the North Pole to Sicily pass through Cosenza! ", This is the title of the city conference that was held on December the 3rd at the Camera di Commercio of Cosenza. After the greetings of Prof. Carla Savaglio, school director of the Liceo G.B. Scorza , Dr. Giuseppe Politano in delegation from Camera di Commercio and Dr. Matilde Lanzino, council member for Education, the event was introduced by Prof. Franco Mollo from the Liceo Scorza. The meeting was focused on the PolarQuEEEst expedition and its first results explained by Dr. Marco Garbini, Dr. Francesco Noferini and Dr. Ombretta Pinazza in connection from CERN. The Centro Fermi researchers illustrated the mission and the measurements being presently performed with the POLA-01 detector, which, once returned from the Svalbard Islands circumnavigation, is now engaged in a series of cosmic rays flux measurements in Italy. The audience of 250 students, including a group of Australian students, in Cosenza for a cultural exchange program, had great appreciation for the meeting and in the following days performed themselves a set of measurements. The POLA-01 trip continued to Erice to meet the students attending the 9th Conference of Projects of the Centro Fermi - EEE Project.

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 14:00

Presa dati con le cosmic boxes sul Gargano

Lo scorso 9 ottobre, l’Istituto di Istruzione Superiore “Scipione Staffa”di Trinitapoli ha ospitato, per la seconda volta, una delegazione di professori e studenti russi proveniente dal “Moscow Chemical Lyceum”. L’iniziativa, promossa dal dirigente scolastico professor Carmine Gissi e dai professori Giacomo di Staso e Margherita Lafata, referenti del Progetto Extreme Energy Events, si è concretizzata in una settimana all’insegna della scienza e dello scambio culturale. Grazie al Centro Fermi gli studenti hanno avuto la possibilità di effettuare misurazioni con l’utilizzo delle cosmic boxes. La presa dati è avvenuta a tre diversi livelli di altitudine sotto la direzione della Professoressa Marina Trimarchi, dell’Università di Messina. La docente ha inoltre tenuto una lezione sulla statistica e probabilità, finalizzata all’analisi dei dati ottenuti dalle misurazioni. I risultati saranno presentati alla 10ᵃ Conferenza dei progetti del Centro Fermi a Torino, nella prossima primavera. Di particolare interesse è stata la visita, organizzata dal Professor Marcello Abbrescia, responsabile nazionale del Progetto EEE, al Dipartimento di Fisica Interateneo di Bari, dove si sono tenute lezioni teoriche e pratiche presso i laboratori sperimentali. Infine, anche la valorizzazione del territorio locale è stata parte integrante dell’iniziativa: infatti, numerose sono state le mete, tra cui le Saline, il Gargano e la Valle d’Itria.

 

Last October 9th, the “Scipione Staffa” Institute of Trinitapoli hosted, for the second time, a delegation of teachers and students from the “Moscow Chemical Lyceum”. The initiative, promoted by the Headmaster professor Carmine Gissi and by professors Giacomo di Staso and Margherita Lafata, representatives of the Extreme Energy Events Project, materialized into a week dedicated to a science and cultural exchange. Thanks to Centro Fermi the students had the chance to take measurements with the cosmic boxes. The data were taken from three different altitude levels under the direction of professor Marina Trimarchi, from the University of Messina. She also gave a lecture on statistics and probability in order to analyze the data collected from the measurements. The results will be presented at the 〖10〗^thConference of Centro Fermi project in Turin, next spring. Particularly interesting was the visit organized by professor Marcello Abbrescia, national spokesman of the EEE Project at the Physics Department Interateneo of Bari, where oral and practical lessons were held in laboratories.Finally, the appreciation of the local territory was also an important part of the exchange: in fact, there were several destinations, including the Saltpans, the Gargano promontory and Itria Valley.

 

Giovedì 29 Novembre 2018 si svolgerà la settima edizione dell’International Cosmic Day: studenti da tutto il mondo parteciperanno ad attività inerenti alla Fisica dei raggi cosmici, interagendo con i ricercatori che svolgono la propria ricerca in questo campo. L’iniziativa è organizzata dal centro di ricerca Desy e ha visto in questi anni una partecipazione crescente di studenti provenienti da scuole di tutto il mondo. Anche quest’anno il Centro Fermi aderisce all’iniziativa, dopo il successo della scorsa edizione, durante la quale 550 studenti aderenti al progetto Extreme Energy Events, provenienti da 47 scuole italiane, hanno analizzato milioni di tracce cosmiche. Durante l’International Cosmic Day gli studenti EEE si recheranno presso una delle 10 sedi italiane individuate per questa attività, presso cui verranno accolti dai ricercatori del Progetto. La giornata prevede inizialmente un collegamento tra tutti i partecipanti EEE durante il quale interverranno la prof.ssa Cifarelli e i ricercatori EEE; seguirà una seconda fase in cui i partecipanti analizzeranno i dati acquisiti con i telescopi EEE al fine di estrarre la distribuzione angolare dei raggi cosmici secondari. La giornata si concluderà con la discussione e la presentazione dei risultati, sia a livello nazionale che internazionale con le altre scuole partecipanti all’ICD. Tramite questa iniziativa gli studenti potranno condividere la loro esperienza in EEE con studenti in altre parti del mondo , scambiandosi informazioni sul loro lavoro così come avviene regolarmente nell'ambito della ricerca scientifica. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’iniziativa https://icd.desy.de/, dove è possibile visionare la mappa mondiale dei partecipanti alla settima edizione dell’ICD (https://icd.desy.de/e25775/) .

 

On Thursday 29th November 2018 the seventh edition of International Cosmic Day will take place: students from all around the world will participate to activities concerning Cosmic Ray Physics, guided by researchers working in this field. The initiative is organized by the Desy Research Center, and involves an ever increasing number of students coming from schools all around the world. The Centro Fermi will participate this year to International Cosmic Day, with the aim to replicate the success of the past edition: 550 students of Extreme Energy Events Project, coming from 47 Italian High schools, have analyzed millions of cosmic tracks. During the International Cosmic Day the EEE students will meet in 10 locations chosen by the Centro Fermi, under the supervision of the EEE researchers.
The activity will begin with a meeting between all the participants, during which Prof. L. Cifarelli will give a welcome message, and the EEE researcher will explain the analysis to be performed. Afterward, the students will analyse data collected by means of the EEE telescope, with the aim to extract the angular distribution of secondary cosmic rays. Finally they will discuss the obtained results with other schools participating to the ICD. In this way, our students could share their experience in EEE with other students from all around the world, and discuss about scientific results as usually happens in the scientific research field. For further information the initiative website https://icd.desy.de/ can be consulted, where the map of the participating institutions can be found (https://icd.desy.de/e25775/) .

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